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13 Aprile 2023 - Ufficio Stampa
Ci resta pochissimo tempo

Buongiorno ragazzi, io sono Marco, Ingegnere Elettronico in pensione ma ancora attivo nell’ambito della formazione professionale.

Dopo il Diploma di Maturità Classica mi sono laureato presso il Politecnico di Torino, nel 1976, con una tesi sperimentale sull’utilizzo di un contatore elettronico di particelle inalabili, basato sulla tecnica dello “scattering” di luce, che ho testato per quasi un anno sui tetti del Politecnico, analizzando l’aria torinese giorno e notte (anche con il rischio di essere arrestato dal servizio di sorveglianza notturna…). Questo tipo di strumento oggi è utilizzato anche da ARPA Piemonte.

Nonostante il mio desiderio di trovare occupazione nell’ambito della qualità dell’aria e del monitoraggio ambientale, ho accettato di iniziare la mia carriera professionale prima presso la Società PRAXI SpA di Torino e poi in Olivetti, a Ivrea, dove ho costruito di fatto le mie competenze tecniche di sviluppatore di software di base. Quando Olivetti ha manifestato l’intenzione di trasferire sia attività che business da Ivrea a Milano, ho cercato di realizzare il mio antico sogno e sono stato assunto in CSI Piemonte, il Consorzio Regionale per i Servizi Informatici, dove mi sono occupato di monitoraggio ambientale, come responsabile software dapprima del Sistema Meteo-pluviometrico regionale, e successivamente del Sistema Regionale di Rilevamento della Qualità dell’Aria, avendo come cliente finanziatore Regione Piemonte e come utente finale ARPA Piemonte.

Questa attività mi ha permesso di approfondire le tematiche legate sia all’inquinamento dell’aria (con qualche esperienza anche sui temi acqua, rumore e campi elettromagnetici), sia all’enorme problema del cambiamento climatico. Con alcuni colleghi ho anche inventato una lampada (HALADIN’s) che misura la qualità dell’aria indoor ed outdoor, utilizzando diverse luci colorate per indicare il livello di inquinamento. E dopo anni e anni di misure, grafici e confronti, sono giunto alla consapevolezza, solo apparentemente banale, che il pianeta sta cambiando, in tempi assurdamente brevi rispetto alla storia della terra, solo ed esclusivamente per colpa dell’uomo.

Ho lasciato il CSI Piemonte per il pensionamento, ma ho continuato a lavorare come consulente presso la Fondazione S. Paolo per la Scuola, su un progetto europeo di monitoraggio della qualità dell’aria indoor nelle scuole primarie e secondarie di primo grado: io mi sono occupato delle misure nell’area torinese, con risultati molto interessanti.
Al termine di questa bellissima esperienza sono diventato formatore presso ENAIP ed ITS, avendo sempre come focus della mia attività la qualità dell’aria ed i cambiamenti climatici. Sono anche coinvolto, a titolo volontario, nell’Offerta Formativa della Città di Rivoli (come socio ANPI) con due progetti, che porto nelle scuole primarie e secondarie, uno legato alla sostenibilità ambientale e l’altro alla memoria della Shoah.

I due temi sembrano del tutto scorrelati, ma i cambiamenti climatici comporteranno migrazioni forzate di milioni di persone, e ciò che sta accadendo già ora, in termini di gestione dei flussi migratori e del loro impatto sulle nostre società, non fa presagire niente di buono. Dalla storia non abbiamo imparato nulla.

Ho due figlie ed un nipotino e vorrei lasciare loro un pianeta migliore di quello in cui sono vissuto: il problema è che ci resta pochissimo tempo. Io, come Project Manager prima e come formatore ora, seppure ormai anziano e, lo confesso, anche un poco stanco, cerco ancora di fare la mia, piccola, parte.

Marco Antonio Maria Rossino, Docente ITS Energia Piemonte, Ingegnere
speaker Speciale ITS Piemonte 2023 Online