Da 35 anni professionista della comunicazione e del marketing, Daniele è oramai un veterano.
Inizia a lavorare nel lontano 1982 in Estremo Oriente, a Singapore, con uno dei mostri sacri della pubblicità: J Walter Thompson, l’agenzia fondata nel 1864 che ha praticamente inventato molte delle tecniche e discipline legate a questa industria.
Inizia la sua esperienza il 1° agosto, come giovane neoassunto fresco di laurea e prosegue il suo percorso in JWT fino a diventare nel 1995 Amministratore Delegato di JWT Italia e in seguito capo dell’area Mediterranea. Nel mezzo colleziona diverse esperienze e diverse geografie, passando da Singapore a Milano; da Parigi a Londra. In questo periodo scopre le diverse professioni all’interno di questa industria.
Terminata l’esperienza in JWT nel 2004, scopre l’altra metà della luna: diventa cliente. Inizia un percorso molto diverso in Natuzzi, leader mondiale dell’arredo, come Direttore Generale Commerciale. Segue quindi tutte le attività commerciali del Gruppo nel mondo: marketing, comunicazione, retail, vendite.
Nel 2008, il richiamo del mondo della comunicazione creativa lo porta a tornare in agenzia; in Young & Rubicam, come Global Business Director. Con questa esperienza, aggiunge anche un’altra bandierina sulla sua mappa del mondo. Infatti è basato a Madrid e segue molte attività dell’agenzia in Spagna e in America Latina.
A fine 2010 il rientro in Italia, per prendere la guida di Publicis Italia in un momento particolarmente difficile per l’economia in generale e per l’industria in particolare. A questa esperienza, se ne aggiunge una nuova nel 2013. La guida di Leo Burnett a Torino e la leadership di tutte le attività che l’agenzia svolge in Italia e all’estero per uno dei suoi principali clienti.
Infine, dal 2015 è Amministratore Delegato di La Fabbrica. Un’agenzia di comunicazione un po’ particolare perché specializzata in progetti di comunicazione istituzionale e di reputazione, con un particolare focus sulla comunicazione educativa rivolta ai giovani.
Da quel giorno nel 1982 molte cose sono cambiate nel modo di fare la professione, ma il divertimento di costruire progetti creativi che comunicano rimangono invariati.
Curiosità, sperimentazione e scoperta sono i valori sui quali ha costruito il suo percorso professionale. A fare sempre le stesse cose, alla fine ci si annoia!