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22 Maggio 2020 - Ufficio Stampa
«Provate e sbagliate, ma non mollate»

Prendetevi i rischi, cadete e ricominciate di nuovo. Seguite la passione e guardate al futuro con positività. Sono solo alcuni dei consigli che 10 professionisti hanno rivolto ai 2mila ragazzi delle Scuole Superiori al primo evento online di Smart Future Academy, promosso dall’ associazione assieme a Cna. Ogni speaker ha raccontato la propria storia senza veli, per aiutare i ragazzi a capire cosa fare da grandi e soprattutto che i sogni sono dietro l’ angolo. «Anche io – confessa Lilli Adriana Franceschetti, presidente Smart Future Academy – ho un sogno: ho 5 figli e vorrei che fossero felici.

«Oggi ascolterete storie che spero possano ispirarvi».

I dieci speaker confessano agli studenti le paure e gli errori commessi negli anni, che li hanno resi i professionisti di oggi.

«Ragazzi, quelli fighi siete voi», attacca Valerio Veronesi, presidente Cna. E aggiunge: «Vi assicuro che i sogni si avverano molto più spesso di quello che pensate». Tanti i temi affrontati. Dal ruolo della donna nel lavoro, spiegato da Maura Latini, amministratore delegato Coop Italia, fino alla teoria dell’ angolino di Claudia Parzani, presidente Allianz Spa. Poi, la volta che Riccardo Carboni, taxista, diede un passaggio al Dalai Lama, e i viaggi in giro per il mondo di Melany Libraro, responsabile business innovation di Poste Italiane. E poi Ivan Olgiati, produttore cinematografico, a consigliare di «Prendere del tempo per annoiarsi». Ma tutti i professionisti mandano messaggi di speranza, fra cui Maurizio Marchesini, presidente Marchesini Group, e Corrado Passera, amministratore delegato illimity Bank.È proprio sulle sfide che gli speaker si sono aperti: da Daniele Zaffino, tenente comandante Arma dei Carabinieri, fino a Sofia Rosolini, ballerina. «Ricordatevi – conclude Veronesi – che perdono quelli che giocano, sbagliano quelli che scelgono e muoiono d’ amore quelli che amano: vi auguro di essere sconfitti mille volte, di avere la forza di continuare a sbagliare e di soffrire tutte le pene dell’ amore».

di Caterina Stamin