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14 Giugno 2024 - Ufficio Stampa
L’ASSESSORE DI REGIONE LOMBARDIA SI CONFRONTERÀ CON GLI STUDENTI A SMART FUTURE ACADEMY 2024

Nelle sue deleghe in Regione Lombardia c’è riassunto tutto ciò che attiene il futuro degli studenti. Simona Tironi è infatti assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro e la sua partecipazione come speaker a Smart Future Academy, l’evento di orientamento che si svolgerà il 3, 4 e 5 ottobre 2024, appare quasi naturale.
Perché ha scelto di raccontarsi ai ragazzi?
«Perché credo fermamente nell’importanza di ispirare le nuove generazioni. Voglio offrire loro una prospettiva reale sul mondo del lavoro e dell’istruzione, mostrando che con determinazione e resilienza è possibile raggiungere i propri obiettivi, anche quelli che paiono più lontani».
Quello che sta facendo oggi era ciò che sognava?
«Da piccola non avrei mai immaginato di intraprendere il cammino che seguo ora, volevo fare la giornalista sportiva. Crescendo ho sempre avuto il desiderio di contribuire positivamente alla società, senza però considerare la politica. Tuttavia il mio coinvolgimento nell’amministrazione del mio Comune natale (Travagliato ndr), momento fondamentale della mia vita, ha accresciuto in me la passione per il servizio alla comunità».
Come ha superato gli ostacoli che ha incontrato sul suo cammino?
«Ho affrontato diversi osta-coli, sia a livello professionale sia personale. La mia resilienza e il sostegno della mia famiglia e della mia squadra sono stati fondamentali per superarli. Ogni difficoltà è stata un’opportunità di apprendimento che mi ha resa più forte. Ho imparato a essere creativa nel trovare soluzioni ai problemi e a non arrendermi di fronte alle sfide».
Chi ha avuto il maggiore impatto positivo sulla sua carriera?
«Mio padre. Sebbene non sia cresciuta in un contesto politico, i valori di trasparenza, onestà e resilienza che mi ha trasmesso sono stati essenziali. La sua costante presenza e il suo sostegno nei momenti decisionali critici hanno illuminato e guidato il mio percorso».
C’è stato un momento in cui hai pensato di abbandonare?
«Non ho mai considerato seriamente l’idea di abbandonare, poiché la passione e l’amore per ciò che faccio superano qualsiasi ostacolo. L’unico motivo che potrebbe farmi riflettere su questa possibilità sarebbe il benessere e il supporto della mia famiglia, soprattutto di mia figlia».
Come bilancia la sua vita professionale con quella personale?
«Il bilanciamento tra vita professionale e personale è complesso ma cruciale. Stabilire priorità chiare e essere pienamente presenti in ogni momento è essenziale. Personalmente cerco di dedicare attenzione e tempo sia al lavoro sia alla famiglia. Il supporto dei miei cari e la consapevolezza delle mie priorità mi aiutano a mantenere questo equilibrio».
Cosa la motiva a continuare a mettersi in gioco, soprattutto quando le cose diventano difficili?
«Ciò che mi motiva è la consapevolezza che il mio lavoro può influenzare positivamente la vita delle persone che mi circondano. Quando le sfide diventano ardue, penso ai giovani che beneficiano delle opportunità educative e lavorative che stiamo creando, alle persone che trovano nuove possibilità di impiego in un momento di transizione delicato e alle imprese che cerchiamo di sostenere nel reperimento di personale qualificato. Questo mi dà forza e determinazione».
Quali sono le lezioni più importanti che ha imparato e che vuole condividere coi ragazzi?
«La perseveranza di fronte alle difficoltà, la fiducia nelle proprie capacità e l’importanza del lavoro di squadra. Ogni sfida è un’occasione di crescita e ogni successo è il risultato dell’impegno e della collaborazione. Vorrei trasmettere il messaggio di fare scelte autentiche, credere in sé stessi e perseguire ciò che si sente giusto, senza lasciarsi influenzare dalle opinioni altrui».
Che ruolo hanno giocato i fallimenti nella sua carriera?
«I fallimenti hanno avuto un ruolo cruciale nella mia crescita. Ciascuno di essi mi ha insegnato nuove lezioni e mi ha reso più resistente. Li considero come opportunità di apprendimento e miglioramento. Ho imparato che i fallimenti non sono sconfitte, ma tappe fondamentali nel percorso verso il successo».
Cosa l’ha spinta a partecipare a Smart Future e quale messaggio spera di trasmettere?
«Perché credo nell’importanza di guidare e ispirare i giovani. Il messaggio principale che desidero trasmettere è che con impegno, sincerità e resilienza è possibile perseguire i propri sogni. Li incoraggio a seguire le passioni, a non arrendersi alle difficoltà e a impegnarsi per costruire il proprio futuro».
Quali sono i suoi progetti o obiettivi futuri?
«Riguardano soprattutto il supporto e il coinvolgimento dei giovani. Desidero continuare a sviluppare politiche volte a promuovere l’empowerment giovanile e a dar loro gli strumenti per diventare protagonisti della propria vita. Vorrei ispirarli a seguire le proprie passioni, a non avere paura di fare scelte autentiche e a mettersi in gioco per realizzare i propri sogni»