Speaker

Seguici su e

Speaker

Seguici su e

Letizia Cesani

Imprenditrice Vitivinicola; prima donna Presidente Consorzio Tutela Vernaccia di San Gimignano

“essere sempre sé stessi”

Chi è Letizia Cesani?

Sono Letizia Cesani, nata a Poggibonsi il  04/12/1972 e residente a San Gimignano dove mi occupo della produzione vitivinicola dell’azienda di famiglia che i miei nonni paterni hanno fondato nel 1951 acquistando una piccola proprietà e stabilendovisi dalle Marche dove erano mezzadri.

Mio padre ha poi ampliato la superficie aziendale dandole negli anni una specializzazione vitivinicola ed olivicola, concentrandosi in particolare sui vitigni autoctoni quali la Vernaccia di Sani Gimignano ed il Sangiovese imbottigliando a marchio proprio fin dai primi anni 80 ed arrivando a produrre alcune delle massime espressioni qualitative del territorio; dopo gli studi economici  ed una esperienza come responsabile amministrativa in una società di certificazione di livello internazionale, ho deciso di occuparmi a tempo pieno dell’azienda agricola dove oggi lavora anche mia sorella Marialuisa.

L’azienda si estende su circa 40 HA di cui 26 di vigneto, ha 3000 piante di olivo, si producono olio EVO,  zafferano in stimmi e otto diversi tipi di vino per un totale di circa 130.000 bottiglie all’anno.

La dimensione aziendale non è prevista in crescita, nonostante il trend positivo della domanda di mercato, perché la scelta di seguire personalmente ogni passo del processo produttivo è il naturale limite fisiologico alla crescita numerica. 

Rientrare in azienda è stata una scelta consapevole e responsabile che ha dato risposta al legame con le radici profonde con la famiglia e per dare continuità al progetto dei nonni e contribuire al loro riscatto sociale così da rendere la nostra azienda una realtà produttiva sangimignanese esemplare in termini qualitativi e valoriali.

Con il mio arrivo l’azienda si è maggiormente aperta al mondo iniziando ad esportare all’estero, (oggi il 50% viene venduto all’estero Usa, Giappone, Germania, Messico, Brasile, Belgio, ecc) contemporaneamente abbiamo implementato l’accoglienza in azienda avviando l’attività  agrituristica con ospitalità in alloggi e con degustazioni vini in lingue estere con altissimo livello di competenza professionale da parte del nostro personale; abbiamo inoltre convertito l’intera ns produzione alla agricoltura biologica usando solo prodotti naturali sia nelle operazioni di coltivazione che in vinificazione, inoltre ho cercato di portare in azienda anche la mi attenzione verso il sociale cercando di trasformare la ns azienda in una “comunità”, dove la produttività passa attraverso la  condivisione degli obiettivi con tutti i nostri collaboratori: donne, uomini, lavoratori UE e non UE lavorano fianco a fianco come in una famiglia senza pregiudizi e con rispetto. Tutti noi della  famiglia Cesani diamo l’esempio, affiancandoli in prima persona ed è questa, secondo noi la chiave: DARE l’ESEMPIO, mai calare dall’alto un progetto, ma condividerlo. 

Piccoli gesti ripetuti ogni giorno, consolidano comportamenti virtuosi e radicati che possono smontare qualunque pregiudizio. 

Ho la grande fortuna di fare un lavoro che è anche la mia passione e questo rappresenta un importante vantaggio per fare bene il mio lavoro senza sentirne la fatica. Fare vino è un privilegio perché questo prodotto ha uno straordinario potere evocativo che trasmette ai consumatori messaggi di storie, di uomini e territori. 

Il settore agricolo era necessariamente di competenza maschile fino a qualche decennio fa,  perché legato alla forza fisica, ma poi con il passare degli anni, grazie alla meccanizzazione e alla tecnologia sono sempre di più le aziende agricole a conduzione femminile e in particolare nel mondo vitivinicolo molte sono le figure professionali che il genere femminile ricopre con eccellenti risultati:   sommelliers, enologhe, marketing mangers, ecc. ; pochi continuano invece ad essere i ruoli di vertice ricoperti da donne nelle istituzioni o nei consigli di amministrazione: non a caso io sono stata la prima donna Presidente del Consorzio di tutela del vino Vernaccia di San Gimignano dal 2009 e non è stato proprio un secolo fa! Devo dire che i colleghi eleggendomi mi hanno espresso tutta la loro fiducia, quindi quando le capacità professionali ed umane delle donne vengono riconosciute,  queste non possono che ricoprire che il ruolo che compete loro,  ma davvero è una gran fatica guadagnarsi l’autorevolezza mantenendo femminilità e gentilezza; rivendico però il successo ottenuto dalla denominazione durante la Presidenza caratterizzata anche da un forte valore sociale : siamo stati il primo Consorzio in Italia a redigere e promuovere un PROTOCOLLO ANTICAPORALATO e Primo Vino Bianco Italiano con la più bassa IMPRONTA ECOLOGICA.

 

Data aggiornamento curriculum: 11/05/2022

Ha partecipato

Siena 2022 Online