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Walter Ballini

Responsabile Tecnico del Teatro Grande di Brescia

Chi è Walter Ballini?

Walter Ballini, 32 anni, è entrato al Teatro Grande di Brescia come maschera, finché non ha iniziato a lavorare come Tecnico Elettricista. Successivamente è passato a risolvere problemi: il suo sistema, dice il soprintendente del Teatro Umberto Angelini, ha permesso di «sistematizzare, monitorare e rendere più efficienti e controllabili le procedure».

Il fascicolo del fabbricato con cui ha risolto parecchie scocciature del Grande è il titolo della tesi di laurea che ha discusso per incoronare il suo percorso magistrale presso la facoltà di Ingegneria all’Università degli Studi di Brescia. «È uno strumento di archiviazione a cui ho iniziato a lavorare quando ho sentito il bisogno di capire quello che stavo facendo» ha raccontato al Giornale di Brescia. Scartoffie, libri, faldoni, progetti accartocciati e certificati sparsi: Walter ha messo tutto in ordine. «Informazioni su licenze di agibilità, piantine, impianti di climatizzazione, antifurto e antincendio che prima erano in un armadio dell’ufficio senza aggiornamenti ora sono in un server. Ci ho messo un anno a farlo: ho saltato le ferie».

Un esempio a caso: gli amministratori tengono bozze e progetti di caldaie, allarmi e impianti negli armadi, nei cassetti o sugli scaffali. Se i palazzi sono in «prognosi riservata» e hanno bisogno di un check up, danno le copie ai tecnici che devono spulciare e tradurre: «Il problema è che le carte spesso non sono aggiornate perché durante i lavori c’è qualche ritocco ai progetti». Sul fascicolo del fabbricato, le scadenze sono segnate, gli interventi pure: «Volendo, ogni estintore potrebbe essere una riga di Excel. Potrei andare avanti all’infinito, inserire tutto». O copiare e incollare l’idea. «Si può applicare a teatri, musei, scuole. L’avessero usato anche nelle città colpite dal terremoto, ora sapremmo come sono messi palazzi, case e chiese, e invece nessuno conosce lo stato di conservazione degli edifici». Il fascicolo del fabbricato però non è un’invenzione di Walter: era parte della delibera 166 del 2009 del Comune di Roma, e poi ci hanno fatto una legge. «Serviva soprattutto a controllare l’aspetto sismico, ma alla fine non l’ha fatto quasi nessuno: i costi erano a carico degli amministratori». Lui l’ha ampliato: ha ricostruito gli storici delle certificazioni e, controllando locandine e cartelloni di tutte le stagioni, segnalato come il pubblico possa usurare il teatro. Ma attenti alla moquette: potrei calcolare anche la sua l’usura.

Ora è responsabile dell’Area Tecnica del Teatro Grande di Brescia.

Data aggiornamento curriculum: 15/10/21