Voi cosa vorreste fare da grandi? Io alla vostra età non lo sapevo esattamente, sapevo solamente che amavo la biologia e che avrei voluto fare un lavoro all’aria aperta, a contatto con la natura.
Sicuramente anche voi avrete delle passioni o delle idee bellissime che piano piano attraverso esperienze come questi incontri prenderanno forma.
Quello che spero è che grazie a questi scambi, scatti in voi una scintilla… un’ emozione che vi aiuti a capire ciò che avete già probabilmente dentro al vostro cuore.
La mia storia comincia tanti anni fa, forse addirittura quando avevo 5 anni, quando ho iniziato a sognare durante le estati passate in campagna nella casa dei nonni di poter scappare dal cemento della città e ricominciare una vita all’aria aperta.
Inizialmente, visto il mio amore per la natura e per gli animali, il mio sogno era fare la veterinaria o la guida alpina; poi nel corso della mia vita e dopo varie vicissitudini mi sono laureata in biotecnologie e successivamente ho conseguito l’esame di stato come biologa.
Ho lavorato come ricercatrice in molte strutture di ricerca, ma sentivo che mi mancava ancora qualcosa per sentirmi realmente felice. La vita chiusa in un laboratorio, pur dandomi tantissime soddisfazioni, mi stava in qualche modo stretta.
Guardavo nelle belle giornate di sole fuori dalla finestra e mi sentivo in gabbia…intendiamoci, una gabbia dorata, ma la mia vita sentivo che era là fuori, nei prati, nelle nostre fasce, nei nostri uliveti…là dove il mio cuore aveva sognato di stare sin da bambina.
È così che nel 2010 ho avuto il coraggio di fare una scelta… la scelta che ha cambiato la mia vita in un sogno.
Ho rassegnato le dimissioni dal laboratorio in cui lavoravo e ho acquistato un terreno abbandonato da 50 anni con al suo interno un casale fatiscente di cui mi sono innamorata immediatamente.
Viaggiando con la fantasia l’ho da subito immaginato riportato al suo semplice e antico splendore e piano piano con non poca fatica, ovviamente supportata in parte dalla famiglia sono riuscita a dare vita al mio sogno.
Oggi come ho già anticipato, sono la titolare di un piccolo ma secondo me splendido agriturismo in pietra e un’imprenditrice agricola, che sfruttando le proprie conoscenze e competenze da biologa ha saputo costruire un’azienda agricola biologica certificata nel pieno rispetto della natura.
Nel frattempo ho avuto un bellissimo bambino di nome Francesco che vedo felice di crescere nella natura proprio come la sua mamma quando aveva la sua età.
In sostanza oggi mi sento una donna felice sia come mamma che come imprenditrice che crede nel suo progetto e nella sua scelta di vita e che spera nel suo piccolo di dare il suo contributo per tutelare l’ambiente migliorare il patrimonio culturale e rurale del proprio territorio.
di Sara Canale